INDUSTRIA 4.0 Un approfondimento sul settore calzaturiero

Sempre più spesso sui giornali possiamo incontrare espressioni come fabbrica intelligente, manifattura 4.0, smart factory, rivoluzione digitale. Si tratta di concetti che stanno progressivamente entrando nel dibattito pubblico e che sottendono a un’idea di cambiamento nei sistemi di produzione delle economie più sviluppate. Attraverso la tecnologia digitale, infatti, le imprese stanno progressivamente cambiando il loro modo di stare sul mercato rivoluzionando i propri processi produttivi alla ricerca di una rinnovata competitività nei confronti dei paesi a più recente industrializzazione.

All’interno della dinamica di cambiamento in atto, si inserisce questo rapporto di ricerca che ha l’obiettivo di indagare quali siano i principi chiave su cui si basa l’idea della fabbrica intelligente e quali siano i suoi possibili risvolti dal punto di vista delle innovazioni per le imprese. In particolare, il focus del nostro lavoro è orientato sul settore calzaturiero italiano, che all’interno della nuova geografia internazionale del lavoro ha saputo difendere la sua leadership.

Per questa ragione, dopo aver tracciato con l’ausilio della letteratura specializzata un quadro esaustivo di quali sono le caratteristiche principali della fabbrica intelligente e quali sono le tecnologie abilitanti che consentono lo sviluppo di tale modello di business, l’obiettivo sarà quello di individuare come i principi della manifattura 4.0 possano svilupparsi nel settore delle calzature. In particolare, l’ambizione è quella di far emergere quali possano essere le innovazioni possibili e i fabbisogni professionali che sottendono allo sviluppo della fabbrica intelligente calzaturiera.

Si tratta di un lavoro di natura esplorativa, che non ambisce all’aggiornamento dei repertori professionali, ma che mira a far emergere quali sono le dinamiche in atto per cercare alcune chiavi di lettura che successivamente potrebbero essere utilizzare per un lavoro più specifico. Come vedremo nello sviluppo del rapporto, infatti, se la tecnologia è disponibile a costi progressivamente più contenuti, ciò che manca per un piena attuazione della manifattura 4.0 nel settore calzaturiero è proprio una consapevolezza diffusa rispetto alle sue opportunità.

In quest’ottica, il lavoro si strutturerà lungo cinque distinti capitoli che partono dal generale per scendere sempre più nel dettaglio dei processi in atto nel settore oggetto della nostra analisi. Dopo una prima ricostruzione bibliografica di come il concetto di fabbrica intelligente si è sviluppato e delle sue caratteristiche principali, si passeranno in rassegna le tecnologie abilitanti. Successivamente, l’analisi si concentrerà sul concetto di manifattura 4.0 in relazione alla dimensione della sostenibilità ambientale e del rapporto tra l’impresa e la forza lavoro, integrando la letteratura specialistica sulla fabbrica intelligente con quella sulla responsabilità sociale di impresa e con alcuni ambiti del management delle risorse umane.

Dopo aver completato questo lavoro di definizione operativa, concentreremo la nostra riflessione sulle possibili applicazione della manifattura 4.0 nel settore calzaturiero. In particolare, dopo un’analisi di scenario atta a metter in luce le principali sfide che

affliggono il settore, si provvederà ad analizzare alcuni risvolti della manifattura 4.0, tratteggiando quali possano essere le linee di possibile sviluppo.

Al fine di restituire un quadro di analisi calato non solo sulla dimensione teorica, ma soprattutto su quella empirica, una parte consistente del nostro lavoro sarà dedicata all’analisi di alcune pratiche aziendali già in essere nel settore. Si tratta di uno studio di caso, che non ambisce ad esaurire il tema, ma a fornire un primo panel di quali sono le reali possibilità per lo sviluppo di modelli di fabbrica intelligente calzaturiera.

Infine, l’ultimo capitolo sarà dedicato a ricostruire quali possono essere i fabbisogni professionali delle imprese in un contesto di produzione 4.0. In questo ambito abbiamo scelto di utilizzare una metodologia di analisi che desse risalto alle interpretazioni dei protagonisti del settore, attraverso la realizzazione di una serie di interviste in profondità, integrate con altre interviste che abbiamo preso dalla letteratura internazionale. Come abbiamo detto, infatti, siamo interessati a capire come la fabbrica intelligente è stata percepita nel settore e quali possono essere le chiavi interpretative comuni che potrebbero dare vita a uno sviluppo nei prossimi anni di una manifattura calzaturiera che fa propri i principi della digitalizzazione e dell’industria 4.0.

1. Verso la società del futuro: internet delle cose, smart city e fabbrica intelligente

Al giorno d’oggi siamo circondati da una moltitudine di oggetti che definiamo come smart, ovvero come intelligenti. Si pensi alla straordinaria diffusione della tecnologia smartphone o alla comparsa della cosiddetta Casa Intelligente, caratterizzata da una serie di apparecchiature connesse alla rete, che possono essere controllate a distanza attraverso dei terminali quali telefonini e tablet, per lo svolgimento di mansioni di uso quotidiano. Si tratta di strumenti interconnessi che, grazie a ciò che viene chiamato internet delle cose (IoT), sono in grado di scambiarsi informazioni o comandi.

Tuttavia, l’etichetta smart non si limita a fornire informazioni sulle capacità relazionali di un numero crescente di oggetti materiali, ma assume una pluralità di significati e campi di applicazione. In particolare, il successo di questa espressione lo si deve principalmente agli studi urbanistici sulla città del futuro. A partire dalla fine degli anni novanta, infatti, sia nella letteratura scientifica che nel dibattito pubblico si è imposto il concetto di città intelligente (smart city).

INDUSTRIA 4.0 Un approfondimento sul settore calzaturiero

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