Quale modalità di pagamento scegliere per effettuare i nostri acquisti quotidiani sta diventando sempre più un tema di attenzione politica per via delle forti implicazioni economiche e sociali che può avere l’utilizzo massivo del contante. Per questa ragione molti governi europei si stanno muovendo nella direzione di introdurre limiti all’utilizzo del contante e forme di incentivazione per i pagamenti in modalità elettronica, perché lo vedono come un modo per contrastare il riciclaggio di denaro, per ridurre l’evasione fiscale, per aumentare la concorrenza nei servizi finanziari, per proteggere i consumatori da furti o perdite di denaro (Cerulus e Contituglia, 2018), oltre che per ottenere dei risparmi dai meccanismi di conio e di distribuzione della cartamoneta.
Il presente lavoro di analisi si colloca all’interno di questo ampio dibattito sulla prospettiva della Cashless society con un focus sulla regione Lazio. L’obiettivo dell’indagine è quello di studiare i comportamenti e le scelte di spesa dei cittadini della regione e capire quali possano essere le leve comunicative più efficaci per favorire una prospettiva di maggiore utilizzo degli strumenti di pagamento alternativi al contante.
A questo scopo abbiamo sviluppato un’indagine campionaria rivolta alla popolazione maggiorenne residente nella regione, attraverso la somministrazione di un questionario in modalità CAWI social, con lo scopo di raccogliere informazioni sulle abitudini di pagamento e sulle ragioni che sottendono a queste scelte. La lettura ragionata dei dati raccolti è quindi funzionale a comprendere gli stili di consumo delle diverse fasce della popolazione laziale e ricostruire quali potrebbero essere gli elementi che possono supportare lo sviluppo della Cashless society in un contesto come quello laziale, in cui questa prospettiva appare ancora molto lontana.
Al fine di costruire un apparato analitico coerente con lo scopo di raccogliere informazioni propedeutiche alla costruzione di una campagna di comunicazione su larga scala abbiamo strutturato questo rapporto di ricerca in tre distinte parti.
La prima parte di analisi ambisce a ricostruire l’evoluzione del concetto di Cashless society e il suo significato in termini di opportunità per la collettività e eventuali limiti e rischi relativi a un suo pieno sviluppo. All’interno di questa parte è riservato uno spazio importante allo studio dei principali indicatori che vengono usati a livello internazionale per capire lo stato di avanzamento della prospettiva Cashless nei diversi contesti nazionali e sub-nazionali. Attraverso questa ricostruzione, infatti, è possibile inquadrare meglio il contesto di riferimento entro cui sono stati raccolti i nostri dati e calibrare le risposte che ci sono state offerte dai nostri intervistati rispetto a quanto emerge nella letteratura specializzata. La seconda parte è ovviamente relativa all’analisi dei dati field che abbiamo raccolto attraverso la survey. Si tratta di un’analisi che è stata condotta sia in forma aggregata, trovando evidenze empiriche comuni a tutta la popolazione campionaria, sia provando a individuare alcuni cluster interni al nostro campione. Infine, l’ultima parte del lavoro si concentra sul mettere insieme la parte desk con quella field al fine di individuare un set di leve comunicative che poggino sui possibili vantaggi della Cashless society al fine di incentivare la popolazione di riferimento a utilizzare in maniera più diffusa le forme di pagamento elettroniche.
Il presente lavoro di analisi si colloca all’interno di questo ampio dibattito sulla prospettiva della Cashless society con un focus sulla regione Lazio. L’obiettivo dell’indagine è quello di studiare i comportamenti e le scelte di spesa dei cittadini della regione e capire quali possano essere le leve comunicative più efficaci per favorire una prospettiva di maggiore utilizzo degli strumenti di pagamento alternativi al contante.
A questo scopo abbiamo sviluppato un’indagine campionaria rivolta alla popolazione maggiorenne residente nella regione, attraverso la somministrazione di un questionario in modalità CAWI social, con lo scopo di raccogliere informazioni sulle abitudini di pagamento e sulle ragioni che sottendono a queste scelte. La lettura ragionata dei dati raccolti è quindi funzionale a comprendere gli stili di consumo delle diverse fasce della popolazione laziale e ricostruire quali potrebbero essere gli elementi che possono supportare lo sviluppo della Cashless society in un contesto come quello laziale, in cui questa prospettiva appare ancora molto lontana.
Al fine di costruire un apparato analitico coerente con lo scopo di raccogliere informazioni propedeutiche alla costruzione di una campagna di comunicazione su larga scala abbiamo strutturato questo rapporto di ricerca in tre distinte parti.
La prima parte di analisi ambisce a ricostruire l’evoluzione del concetto di Cashless society e il suo significato in termini di opportunità per la collettività e eventuali limiti e rischi relativi a un suo pieno sviluppo. All’interno di questa parte è riservato uno spazio importante allo studio dei principali indicatori che vengono usati a livello internazionale per capire lo stato di avanzamento della prospettiva Cashless nei diversi contesti nazionali e sub-nazionali. Attraverso questa ricostruzione, infatti, è possibile inquadrare meglio il contesto di riferimento entro cui sono stati raccolti i nostri dati e calibrare le risposte che ci sono state offerte dai nostri intervistati rispetto a quanto emerge nella letteratura specializzata. La seconda parte è ovviamente relativa all’analisi dei dati field che abbiamo raccolto attraverso la survey. Si tratta di un’analisi che è stata condotta sia in forma aggregata, trovando evidenze empiriche comuni a tutta la popolazione campionaria, sia provando a individuare alcuni cluster interni al nostro campione. Infine, l’ultima parte del lavoro si concentra sul mettere insieme la parte desk con quella field al fine di individuare un set di leve comunicative che poggino sui possibili vantaggi della Cashless society al fine di incentivare la popolazione di riferimento a utilizzare in maniera più diffusa le forme di pagamento elettroniche.
Carta di credito o contanti? Un’indagine sull’uso della moneta elettronica nel Lazio
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