Ares 2.0 torna a lavorare ad una campagna di comunicazione non convenzionale. Dopo aver realizzato il progetto teatro in scatola, 60 piazze per oltre 250 rappresentazioni per sensibilizzare le persone al fenomeno della contraffazione, e realizzato la campagna sic2sic, 6000 km in bici per parlare di biodiversità, da Aprile, affiancherà l’associazione che porta il suo nome, per realizzare il progetto Eradigitale. L’iniziativa finanziata dal ministero dello sviluppo economico ha lo scopo di provocare le persone ad un comportamento più accorto e consapevole alla sottoscrizione di contratti che offrono sevizi digitali.
Questo obiettivo trova risposta attraverso una campagna non convenzionale che prevede 85 eventi su strada.
Con due allestimenti, uguali ma opposti nella funzione, strategicamente dislocati nello stesso luogo pubblico ma ad una distanza adeguata per non generare confusione, sarà creato un evento outdoor in cui, se da un lato attraverso una performance il cittadino sarà indotto a commettere l’errore di sottoscrivere un contratto di servizi web inconsapevole delle condizioni non trasparenti, dall’altro lato, lo stesso pubblico raggirato sarà invitato ad un confronto con operatori specializzati che attraverso una attività informativa proveranno ad aumentare la capacità dell’utente ad un comportamento futuro più prudente e consapevole.
La location diventa quindi lo spazio pubblico, e l’evento di comunicazione non convenzionale non si esaurisce nella sola performance finalizzata ad indurre le persone nell’errore, affidata ad un attore, ma prosegue sempre in una modalità non tradizionale anche nella fase successiva di informazione che sarà affidata agli operatori delle organizzazioni di rappresentanza dei consumatori. La decisione di utilizzare questa modalità di comunicazione, (narrazione/contro-narrazione) nasce dalla necessità di superare il convenzionale approccio istituzionale/informativo dei classici gazebo che riesce e sempre meno a conquistare l’attenzione del cittadino.